Premessa: questo documento è a scopo esplicativo riservato agli aderenti alla classe D-one e non costituisce materiale regolamentare FIV.
Definizioni:
Prova: una singola partenza valida, completata da un arrivo regolare di almeno una barca, che contribuisca a fare punteggio,
Regata: insieme di una o più prove svolte in uno o più giorni consecutivi presso lo stesso club,
Serie: successione di due o più regate svolte in località diverse e club diversi, inserite in un unico metodo di calcolo del punteggio finale, aventi un unico vincitore
Scarto: la possibilità di eliminare dal calcolo del punteggio uno o più risultati.
Penalità: punteggio assegnato ad una barca che commette una violazione delle regole, o non partecipi ad una o più prove o regate nella serie.
Per calcolare chi vince in una serie composta da più regate, ognuna delle quali prevede più prove, esistono almeno due metodi:
- Il primo, basato sulla somma dei punteggi ottenuti in tutte le prove della serie, considerate come una unica regata.
- Il secondo, basato sui risultati finali ottenuti nelle singole regate.
Nel primo metodo, chiamato "puntuale" si assegna un punto per ogni posizione di arrivo in ogni prova. Chi non partecipa alla regata (DNC), prende un punto per ogni barca partecipante alla serie più un punto. Chi non riesce a partire o non termina la prova (DNF) prende un punto per ogni partecipante alla regata più un punto. Il punteggio è soggetto a scarti che maturano progressivamente al completamento di un adeguato numero di prove. Il vincitore è chi ha il punteggio più basso.
In pratica, si considerano tutte le prove svolte come inserite in una unica grande regata,su cui vengono calcolate penalità e scarti.
Nel secondo metodo, chiamato "aggregato" si assegna un punto per ogni posizione finale nella singola regata, calcolata considerando gli scarti delle prove che si applicano all'interno della regata. Chi non partecipa alla regata prende un numero di punti pari al numero dei partenti in quella regata più un punto. Si applica uno scarto al completamento di quattro regate. Il vincitore è chi realizza il punteggio più basso.
In pratica si considera ogni regata come se fosse una prova; il numero delle regate viene usato per applicare uno o più scarti nella serie.
Entrambi i metodi hanno le loro caratteristiche, peculiarità e difetti. Nel primo, se in una regata si fanno molte prove, chi non partecipa prenderà molti pesanti DNC che saranno impossibili da recuperare, anche usando tutti gli scarti. Di contro, chi partecipa a tutte le regate e ottiene mediamente piazzamenti a metà classifica, ha ottime probabilità di arrivare in alto nella classifica.
Nel secondo chi ha buoni risultati in una regata con pochi partecipanti, in cui mancano avversari più forti, ottiene un ottimo piazzamento anche nella serie. DI contro chi non partecipa a quella regata ottiene un pessimo punteggio, avendo una sola possibilità di scarto e non potendo più fare errori od assenze. Inoltre, se tutte le regate sono frequentate da pochi partecipanti, la penalizzazione per il DNC sarà bassa ed i timonieri più bravi conquisteranno posizioni inarrivabili anche partecipando a poche regate.
Lo spirito della serie di regate è quello di premiare la partecipazione, ed entrambe le formule lo fanno. questo aspetto è fondamentale, non si può e non si vuole evitare. La Coppa Italia è nata con questo spirito che ha portato ottimi risultati, per cui sarebbe autolesionista cambiare il principio di base. Però si può valutare se, tenedo ferma la organizzazione in serie di regate, non sia possibile ovviare ad alcuni degli aspetti che più hanno fatto discutere l'anno passato.
Per un esempio del metodo Puntuale si veda la classifica generale della coppa Italia 2024
Per un esempio del metodo aggregato si veda il ricalcolo della stagione 2024 se fosse stato utilizzato il metodo aggregato:
Oppure si veda la classifica finale 2023 della coppa italia classe FINN (coppa italia 2023 classe finn),
Buon Vento a tutti,
Alberto Franceschi
Segretario Classe D-one Italia