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Beautiful maritime pines in Baratti, Toscana Italia

Giovedì 29 il camionato si è aperto con una bella giornata di regate con brezza di mare, tipica della zona. Grazie alla versatilità del D-one si sono svolte tre gradevoli prove con vento di 6-7 nodi che hanno esaltato le abilità dei timonieri leggeri. Al termine della prima giornata dunque Jorg Deimling (AUT03), Enrico Ciferri (ITA315) ed Alessandro Gasparini (ITA111) si contendevano i primi tre posti. Peccato per Andreas Von Arx (SUI101) che nell'ultima prova della giornata ha subìto una avaria al gennaker ed è uscito dal podio. (classifica della prima giornata list num icon24 )

Lanching from shoreNoBreeze
Giovedì le condizioni sono state quelle ideali per una giornata di mare e tutti l'hanno presa così, come una gita in un posto meraviglioso in cui si può fare anche dell'ottima vela.

 

Venerdì 30, a partire dalla prima nottata purtroppo una perturbazione ha colpito in maniera piuttosto violenta diverse località della costa Toscana e Ligure, costringendo la Protezione Civile Italiana ad emanare un decreto di allerta, che implica restrizioni alle attività sportive organizzate.

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Il comitato di regata ha dovuto quindi imporre uno stop alle attività in acqua, anche se localmente la situazione sembrava sotto controllo. La decisione non è stata sempre compresa, anche perchè oggettivamente nel pomeriggio c'erano le condizioni per regatare, considerato che i timonieri sono tutti adulti esperti, responsabili e consapevoli. Dover sottostare ad un provvedimento imposto dalle autorità, nonostante la favorevole situazione locale, ha quindi scaldato un pò gli animi nei confonti del comitato che ha cercato, senza troppo successo, di spiegare la situazione ai partecipanti. Considerato il buon numero di amici provenienti da fuori Italia, non abituati al gioco di reponsabilità incrociate cui noi residenti Italiani siamo costratti ad uniformarci,E' andata anche troppo bene... Grazie soprattutto a quanti si sono prodigati nel cercare di spiegare questo aspetto perverso (e tipicamente Italiano) della organizzazione di una regata, che fa si che qualcun altro sia responsabile se un adulto esperto, in grado di comprendere i rischi, si fa un giro in barca mentre c'è un temporale all'orizzonte.

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Molti hanno approfittato per fare della manutenzione, all'ombra dei pini nel parco barche del club, ma l'attività non ha placato la comprensibile tensione.

Su questa base di frustrazione da parte di tutti, è arrivata la giornata del Sabato 01luglio: transitata la perturbazione si è alzato un bel libeccio locale di 15 nodi, che ha purtroppo spinto un'onda in direzione perpendicolare alla spiaggia, che sulla battigia si alzava a 70-80 cm. Nella zona del varo delle barche la profondità è di un metro scarso fino ad almeno 50-100 metri dalla riva e questo significa che per uscire (e rientrare) era necessario percorrere in bolina (o di poppa) questa distanza con manovrabilità limitata mentre si combatte con i frangenti. Il gruppo dei regatanti si è quindi trovato a dover valutare se rischiare una uscita piuttosto pericolosa (scuffiare durante l'uscita od il rientro tra i frangenti in pochi cm di acqua significa avaria sicura alla barca). Tantopiù che da parte del circolo ospitante non è arrivata rassicurazione sulla presenza di un numero sufficente persone di assistenza che potessero facilitare il varo e l'alaggio delle barche. Il gruppo dei regatanti ha quindi accolto la proposta del comitato di regata di posporre l'avvio delle operazioni in attesa di cambiamenti nello stato del vento e del mare. Dopo un paio di meeting ad orari fissi, la situazione meteo non è cambiata granchè e la maggioranza dei timonieri ha optato per non svolgere le regate.

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Almeno, la Classe Italiana è riuscita a consigliare dei ristoranti appropriati dove gustare tutte le specialità locali. Come si può vedere sopra, la "Bistecca alla Fiorentina" è apprezzata a livello internazionale.

In mezzo alla delusione, qualcuno, proveneinte dalla Francia, nota terra di avventurieri ed appassionati di sport estremi, ha deciso di sfidare le onde, il vento, le secche ed il comitato di regata uscendo ugualmente per provare la propria abilità. Forse emulo di Paul Elvstrom (che quando le regate venivano annullate per eccesso di vento usciva in Finn a fare esercizi di strambata davanti alla flotta degli avversari bloccata a terra), ha tentato la fortuna con una uscita estemporanea di allenamento. Si deve menzionare il fatto che è stato aiutato da diversi volenterosi partecipanti che in sei hanno domato la barca inizialmente un pò imbizzarita tra i frangenti, ma è comunque riuscito nell'impresa di uscire e rientrare senza danni, dimostrando a tutti che era possibile. Se non fosse per la mancanza dell'elmo cornuto, dei baffi e per diversi centimetri di troppo si potrebbe davvero dire che il nostro Emmanuel (FRA902) incarna il personaggio di cui si è meritato il soprannome. Da tutti noi comunque parte una stretta di mano ed un "Bravo Asterix!"

 Fortunatamente la domenica il regime di brezze si è stabilitò nuovamente, anche se con un pò di ritardo. a cavallo delle ore più soleggiate si è alzata una bella brezza di mare con una intensità di 9-10 nodi che ha permesso di svolgere tre prove combattute. Forse a causa di alcuni salti di vento verso sinistra durante la procedura di partenza, ma anche a causa di una inflessibilità della giuria, alcuni concorrenti hanno subito delle penalizzazioni in partenza, che hanno pesantemente influito sul risultato finale. Soprattutto Ciferri con due UFD non è riuscito ad essere veramente competitivo in classifica finale, ma anche altri come Renato de Benedictis ITA110, hanno visto peggiorare drasticamente i loro risultati. Grazie alla costanza di prestazioni Tommaso Buzzi ITA 102 invece ha potuto scartare il UFD e ha totalizzato un buon terzo finale.

Complimenti a Jorg Deimling, dominatore dell'evento. Sempre tranquillo, ha studiato ogni capriccioso salto di vento con la calma dell'esperto ed ha sempre preso le decisioni giuste. Incomprensibili per noi che lo guardiamo da sottovento, ma sempre giuste per chi deve stare davanti. Davvero bravo, da tutti noi. (classifica finale list num icon24)

Ancora Grazie da parte della Classe Italiana D-one, a tutti i partecipanti  ed in particolare a tutti colore che hanno affrontato un lungo viaggio dall'estero per partecipare a questo evento. La vostra presenza ha reso questa esperienza indimenticabile ed ha aiutato a superare le difficoltà. Auguriamo di poter ricambiare presto la visita.

 prizegiving

 

Alberto Franceschi ITA149

 

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